Mammon XV – Woes and Winter’s Breath (2023)

Questa recensione me la sbrigo breve, perchè non so quanto il pupo dorma quindi meglio scrivere poco ed efficiente. I Mammon XV mi sono usciti come ascolto consigliato su Spotify per motivi sconosciuti, visto che ultimamente la mole di ascolti è più nel reparto buonanotte per bambini. Però sono apparsi, hanno la copertina b/n, stimolano frescura ed è un EP corto. Ottimo per ascolti veloci mentre mi lavo i denti, mentre vado in centro o faccio la spesa. Woes and Winter’s Breath, che ha un che di Immortal nel titolo, è l’esordio dei californiani – tra l’altro formatisi un anno fa, quindi proprio freschi. La direzione musicale è in direzione post-black metal (la foto del chitarrista dice tutto), quindi con tutti i tratti caratteristici del genere. Se siete appassionati di questa fazione forse ne rimarrete anche soddisfatti, ma i puristi del trve cvlt avranno di che borbottare. Personalmente le quattro tracce non mi hanno fatto schifo, ma neanche realmente esaltato tanto da consigliare la band in giro e, a dirla tutta, penso che Woes and WInter’s Breath rimarrà un ascolto casuale e non ricercato a casa mia.
[Zeus]