Cursed Cemetery – A Forgotten Epitaph (2022)

Immaginatevi un sottofondo di effetti ambient da film horror metafisico. Fatto? Metteteci sopra delle urla che vanno dallo straziante al folle. Fatto? Prolungate tutto per circa cinque minuti ed avrete l’incipit del primo brano, intitolato Daimon, del nuovo album dei rumeni Cursed Cemetery. Dopo questi cinque minuti parte quello che potremmo anche definire black metal, un po’ grezzo e confuso, ma va bene. Ma questa sfuriata ha vita breve, perché subentra al suo posto una liturgia con parti recitate e vocalizzi, seguita da note di chitarra acustica su una base ventosa. Il tutto fa arrivare il pezzo a diciannove (DICIANNOVE!) minuti di durata. 
A Forgotten Epitaph, quinto album per la band, è formato da tre brani, per un totale di cinquantanove (CINQUANTANOVE!) minuti.
Il secondo pezzo è la title track che, con i suoi soli quindici (QUINDICI!) minuti di durata, inizia come un pezzo di funeral doom interessante, con una bella atmosfera cupa, dove a cori e vocalizzi si alternano di nuovo quelle maledette urla. Ha un che di ipnotico nel suo incedere, ti coinvolge con le melodie e con i riff, per quanto semplici. Un ottima colonna sonora per un trip assurdo.
Facendo un breve calcolo e se la matematica non è un’opinione, avrete capito che la terza e ultima traccia dura i restanti venticinque (VENTICINQUE!) minuti. Burned Anchor sembra un pezzo che guarda al post black per l’uso degli arpeggi e dei suoni in clean che si accompagnano a basi in distorto e sottofondi ambient, per poi tornare al doom, per poi virare verso l’effettistica e tornare all’ambient. I tempi sono lenti, con intermezzi strumentali lunghi e molte divagazioni ma non mancano i momenti interessanti e più ispirati.
Cosa si può dire in definitiva su A Forgotten Epitaph? Sicuramente è un prodotto di nicchia, molto di nicchia, quasi esoterico, e non credo che possa piacere o essere capito dalla maggior parte degli ascoltatori. Qui siamo dalle parti degli Abruptum di Obscuritatem Advoco Amplectere Me e se sapete di cosa sto parlando capirete che è anche difficile dare un giudizio, positivo o negativo che sia. Provate ad ascoltarlo, se ne avete il coraggio.
[Lenny Verga]